La Commissione europea invita gli Stati membri a correggere i Piani nazionali di ripresa per garantire che entro il 2026 vengano realizzati solo interventi realmente fattibili. È quanto ha dichiarato il vicepresidente esecutivo Raffaele Fitto intervenendo in audizione alla Commissione Econ del Parlamento europeo.
“Nella comunicazione, la Commissione ha incoraggiato tutti gli Stati membri a rivedere i propri piani e a individuare le misure a rischio di non essere completate entro la scadenza di agosto”, ha ricordato. “Le misure a rischio dovrebbero essere rimosse e sostituite, anche potenziando le misure che funzionano bene””, ha ricordato ancora, precisando che “l’attenzione dovrebbe essere rivolta all’assorbimento delle sovvenzioni”.
“Infine, raccomandiamo anche che le decisioni di esecuzione si concentrino sugli aspetti essenziali di ciascuna riforma e investimento per ridurre l’onere amministrativo e garantire un’attuazione efficace”. Secondo il vicepresidente, “questi passaggi dovrebbero idealmente essere completati nelle prossime settimane, in modo che le revisioni del piano siano finalizzate entro la fine del 2025”.
Ha aggiunto: “Stiamo anche lavorando alle linee guida per la chiusura del Dispositivo di Ripresa e resilienza, per garantire che gli Stati membri dispongano di tutte le informazioni necessarie per una conclusione positiva dello strumento. Le linee guida li aiuteranno a gestire gli ultimi mesi del Pnrr e forniranno un quadro chiaro per il processo di chiusura”.