FITTO AVVERTE: SENZA ACCORDI SUL PATTO DI STABILITÀ, LE VECCHIE REGOLE POTREBBERO TORNARE A GENNAIO

Nel caso in cui non sia possibile raggiungere un accordo riguardante il nuovo schema del Patto di Stabilità, sorge la preoccupazione che le precedenti normative possano essere reintegrate a partire da gennaio, generando conseguenze di notevole complessità per l’Italia. Questa riflessione è stata condivisa da Raffaele Fitto. Il ministro ha enfatizzato che l’adozione della flessibilità potrebbe rappresentare un’opzione immediata per ottimizzare l’utilizzo delle considerevoli risorse disponibili, sia quelle provenienti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza che dai finanziamenti destinati alla coesione. Il ministro ha chiaramente indicato che il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza offre un’opportunità di rilievo per l’Italia e richiede un approccio risoluto. Tuttavia, ha voluto evidenziare che l’ammontare totale delle risorse coinvolte supera i 150 miliardi di euro e che queste risorse vengono acquisite tramite indebitamento. Pertanto, è imprescindibile prestare una particolare attenzione, poiché si tratta di risorse che impongono un impegno per le future generazioni.