ANAC ha voluto fortemente l’Intesa con la Conferenza delle Regioni al fine di garantire concorrenza e trasparenza nell’acquisto di lavori, servizi e forniture, e allo stesso tempo rafforzare la digitalizzazione degli appalti e l’interconnessione delle banche dati con la Banca Dati Anac per i Contratti pubblici. L’obiettivo di Anac e Regioni è proprio quello di favorire gli investimenti pubblici in un contesto normativo sempre più complesso offrendo sostegno alle stazioni appaltanti, con una semplificazione degli adempimenti a loro carico, e per gli operatori economici del settore. La cooperazione, si legge nel Protocollo, “si attua mediante iniziative coordinate che assicurino la condivisione di informazioni e realizzino un reciproco vantaggio, nell’ambito del processo di riforma e innovazione della pubblica amministrazione, in termini di prevenzione ed accertamento di fenomeni distorsivi, promozione e diffusione delle best practices, correttezza dell’azione amministrativa, potenziamento del supporto conoscitivo alle decisioni pubbliche, contenimento dei costi ed efficienza e efficacia dell’azione amministrativa”. Anac e Regioni inoltre concordano sull’opportunità di rivedere l’attuale modello di rilevazione dei dati promuovendo la completa digitalizzazione delle procedure sui contratti pubblici e la semplificazione degli oneri di gestione. L’Autorità e la Conferenza delle Regioni si consulteranno sulla corretta applicazione delle norme in materia di appalti pubblici, trasparenza e anticorruzione; promuoveranno iniziative di formazione e supporto alle stazioni appaltanti e di qualificazione degli operatori; li aiuteranno nella diffusione degli strumenti per la digitalizzazione delle procedure di affidamento ed esecuzione dei contratti.