Nel 2023, il Sud Italia ha visto una crescita del PIL superiore alla media nazionale e al Nord, trainata principalmente dagli investimenti pubblici del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e dei fondi strutturali UE 2014-2020. Questo ha portato a un aumento significativo degli investimenti in opere pubbliche, con un incremento del 16,8% rispetto al 7,2% del Centro-Nord. Tuttavia, l’industria ha registrato un modesto calo dello 0,5%, mitigato dalla recessione tedesca che ha colpito maggiormente il Nord. Nonostante il successo nelle esportazioni, le sfide rimangono, come dimostrato da una dinamica occupazionale che, sebbene in crescita del 2,6%, riflette una predominanza di settori a minore produttività. Con l’entrata in vigore del nuovo Patto di stabilità e la fine dei finanziamenti straordinari, si prospetta un rallentamento per il 2024, sollevando interrogativi sulla sostenibilità del modello di crescita attuale nel contesto dell’autonomia differenziata. |
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