Secondo il rapporto presentato da Enzo Serata, direttore dell’Uif, sono pervenute numerose segnalazioni sospette riguardanti l’utilizzo dei fondi del PNRR. Le segnalazioni riguardano principalmente reti di imprese che hanno ottenuto finanziamenti agevolati in modo improprio o hanno utilizzato in modo distorto le risorse ricevute, spesso spostandole all’estero. Si è riscontrata anche la presenza di professionisti che, assistendo le imprese nell’accesso alle agevolazioni, favoriscono comportamenti illeciti. Ciò che rende interessante il rapporto è che le segnalazioni riguardano esclusivamente le agevolazioni alle imprese, mentre non coinvolgono il settore degli appalti per opere o servizi, dove ci si potrebbe aspettare un rischio maggiore di irregolarità. Di conseguenza, è proprio nella distribuzione diretta dei fondi alle aziende che si concentra l’attività illecita. Un numero significativo di segnalazioni riguarda l’erogazione delle risorse del PNRR nell’ambito della Missione 1, che riguarda la digitalizzazione, l’innovazione, la competitività, la cultura e il turismo. È preoccupante notare che il numero di segnalazioni all’Uif sia aumentato soprattutto dopo l’attuazione del piano europeo. Serata sottolinea che un apparato burocratico efficiente e favorevole alle imprese non deve essere confuso con un apparato burocratico che non controlla la destinazione dei fondi o che addirittura contribuisce a un loro utilizzo improprio. Tuttavia, al momento l’Uif segnala una collaborazione antiriciclaggio ancora limitata da parte delle pubbliche amministrazioni, nonostante gli sforzi di sensibilizzazione compiuti negli ultimi anni.
