Il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, ha presentato a Bruxelles una legislazione unica nel suo genere, volta a attrarre ricercatori e professionisti qualificati, italiani e stranieri, per promuovere la crescita, l’innovazione e aumentare la competitività e la sostenibilità della regione.
La strategia prevede investimenti nella Data Valley e in un ecosistema regionale che favorisce la sinergia tra università e filiere produttive. Bonaccini ha evidenziato l’importanza di questo contesto durante incontri con i Commissari europei, discutendo anche dello stato di attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) per l’utilizzo dei fondi europei.
Il presidente ha sottolineato la necessità di rafforzare le collaborazioni e creare opportunità di scambio, concentrandosi sul ruolo dell’Europa nelle sfide globali, come la transizione ecologica e digitale. Bonaccini ha ribadito l’importanza di investire nei giovani, citando una legge approvata a febbraio per valorizzare le competenze dei giovani talenti e offrire opportunità di crescita e servizi di welfare familiare.
Il PNRR prevede progetti per 7,38 miliardi di euro in Emilia-Romagna, distribuiti su diversi settori, tra cui la rivoluzione verde, l’istruzione, la ricerca, la coesione sociale, la salute, la digitalizzazione e l’innovazione. Bonaccini ha discusso lo stato di attuazione del PNRR con il Commissario Gentiloni e ha evidenziato l’importanza delle politiche sociali con la Commissaria Dalli. L’incontro con la Commissaria Ivanova ha fornito l’opportunità di presentare l’ecosistema dell’innovazione emiliano-romagnolo, con focus sul Tecnopolo di Bologna, che ospita il supercomputer europeo Leonardo e il Data Center del Centro meteo europeo.