Il Governo sta lavorando su un emendamento per salvare la gara “Italia a 1 giga”, che prevede l’estensione della copertura della banda ultralarga. L’emendamento, che sarà presentato alla Camera dei Deputati all’inizio di aprile, si concentra su Open Fiber, l’aggiudicatario principale della gara, che è in ritardo rispetto alla tabella di marcia. Il testo dell’emendamento prevede che i beneficiari dei contributi pubblici debbano adempiere agli obblighi previsti dalle convenzioni con Infratel Italia spa, collegando anche i numeri civici posti in prossimità di quelli da collegare. La questione è delicata, poiché la gara vale complessivamente 3,45 miliardi di euro e ha una scadenza al 30 giugno 2026. Il Governo sta valutando la possibilità di cedere alcuni lotti di Open Fiber a Tim-Fibercop, ma solo dopo che Open Fiber avrà chiuso un accordo con le banche per il rafforzamento della linea di finanziamento da 7,2 miliardi di euro. Nel frattempo, il ministero delle Imprese e del Made in Italy è pronto a riconoscere a Open Fiber circa 600 milioni di euro per il riequilibrio del piano economico finanziario per la copertura delle aree bianche, quelle a fallimento di mercato al di fuori del PNRR.