DPCM che disciplina le modalità di accesso al Fondo per l’avvio di opere indifferibili

Con il dl 50/2022, convertito in legge il 15 luglio scorso e tramite il quale il governo aveva stanziato 7,5 miliardi per gli extracosti nelle nuove gare del PNRR, era prevista la pubblicazione, entro 45 giorni, di un Dpcm per definire le regole per la richiesta dei fondi e la loro ripartizione relativa alle procedure di affidamento avviate entro il 31 dicembre 2022. Tale Dpcm è stato però pubblicato in Gazzetta Ufficiale soltanto ieri, ciò vuol dire che la presentazione delle istanze di accesso al fondo per le stazioni appaltanti potranno arrivare fino al 17 ottobre.

Le istanze verranno presentate al MEF dall’amministrazione statale competente (un ministero) dopo una istruttoria sulla base di una richiesta da parte della stazione appaltante. Il MEF avrà a disposizione ulteriori 30 giorni, quindi si arriva al 16 novembre, per determinare la graduatoria degli interventi in ordine di priorità (opere PNRR in primis e del Fondo complementare successivamente) e assegnare le risorse. A quel punto si potrà procedere con le procedure di affidamento delle opere e le stazioni appaltanti dovranno imporre un termine di quindici giorni per la presentazione delle offerte.

Gli investimenti riguardanti le compensazioni previste dal DPCM sono indicate nell‘allegato A al DPCM stesso e riportate qui sotto