L’opera di “rafforzamento della Linea Adriatica” per l’allargamento del tubo tra Abruzzo e Umbria ha l’obiettivo di far decollare le potenzialità dell’arteria del gas e migliorare il trasporto di gas dal sud al nord del Paese. Questo importante progetto, che prevede un investimento di 2,4 miliardi di cui poco più di 100 milioni sono inseriti nell’attuale piano industriale di Snam, è adesso l’opera numero uno nella lista dei nuovi dossier energetici che saranno presentati a Bruxelles entro fine marzo.
Se questa opera sarà inserita ufficialmente nel Recovery Plan, la chiusura dovrà anticipata al 2026 e per questo servirà il taglio delle procedure autorizzative e la nomina di un commissario per ridurre al massimo i rischi di blocchi autorizzativi e stop dai territori.
Mentre una nuova cabina di regia sul Piano è attesa i primi giorni di marzo, il viceministro dell’Ambiente, Vannia Gava, ha spiegato che ci sono ancora delle interlocuzioni con le imprese che hanno indicato i progetti da inserire, ma la Linea Adriatica è sicuramente una priorità e va accelerata.
