Difesa UE: flessibilità limitata nel Patto di Stabilità

La Commissione Europea prevede una flessibilità dell’1,5% del PIL per aumentare la spesa per la difesa nei 27 Stati membri, pari a 650 miliardi di euro in quattro anni. Il Libro Bianco sulla Difesa, in approvazione oggi, invita i Paesi a richiedere questa clausola entro aprile. Saranno finanziabili investimenti e spese correnti, con l’aggiunta di 150 miliardi del fondo SAFE.
Previsto l’uso volontario di fondi di coesione per la difesa, con 50 miliardi potenzialmente riallocabili al momento della riprogrammazione periodica dei fondi.
La BEI raddoppia gli investimenti a 2 miliardi l’anno per droni, cibersicurezza e tecnologie militari. Sette le priorità industriali individuate, dalla difesa missilistica ai droni. Tuttavia, il documento non propone una difesa comune, lasciando agli Stati la gestione autonoma delle proprie forze armate. Qui maggiori dettagli