L’Unione Europea accelera sulla difesa comune, esplorando tutte le risorse disponibili per finanziare il settore senza attendere il nuovo bilancio post-2028. Tra le soluzioni allo studio: Potenziare InvestEU con 2,5 miliardi di garanzie aggiuntive, sbloccando 50 miliardi di investimenti pubblici e privati. Utilizzare prestiti RRF inutilizzati: circa 93-94 miliardi di NextGenerationEU potrebbero essere riorientati alla difesa. Riadattare i fondi di coesione, permettendo il finanziamento di infrastrutture dual use e investimenti nell’industria della difesa. La proposta divide i Paesi membri: Polonia e Baltici favorevoli, mentre il ministro italiano Tommaso Foti si oppone all’uso dei fondi di coesione per la difesa. Una decisione è attesa nella revisione di medio termine della coesione e nel libro bianco sulla difesa del 19 marzo. |