Decreto MISE di ulteriori modifiche al decreto 9 dicembre 2014 in materia di contratti di sviluppo (connesso agli interventi PNRR della Missione 1, Componente 2, Investimento 5.2 e Missione 2, Componente 2, Investimento 5.1)

È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto 2 novembre 2021 del MISE che riforma la normativa sui contratti di sviluppo, intervenendo su alcuni aspetti del decreto ministeriale del 9 dicembre 2014. Le novità dell’aggiornamento sono state riportate dal Sole 24 Ore del 7 gennaio. In particolare:

  • si abbassano i vincoli per i progetti relativi al turismo nel caso di interventi previsti nelle aree interne oppure rivolti al recupero di strutture edilizie dismesse: le dimensioni totali del programma di sviluppo dovranno presentare un importo complessivo di spese ammissibili di almeno 7,5 milioni (e non più 20 milioni) mentre la soglia per singolo progetto del soggetto proponente viene ridotta da 5 a 3 milioni;
  • vengono rivisti, per tutti i settori ammessi, i criteri dell’attività istruttoria che viene condotta da Invitalia per adeguarli alla clausola sui lavoratori delle aziende in crisi, alla capacità di attrarre investimenti esteri e a requisiti di ecosostenibilità come l’efficienza energetica;
  • la nuova Fondazione Enea Tech e Biomedical giocherà un ruolo importante nella valutazione dei progetti che prevedono investimenti per ricerca, sviluppo e innovazione, poiché il decreto prevede che Invitalia, soggetto gestore dei contratti sviluppo, possa avvalersi tramite apposita convenzione anche di enti di ricerca.
  • i programmi di sviluppo potranno essere realizzati da più imprese operanti nella filiera di riferimento, a condizione che i singoli progetti di investimento risultino strettamente connessi, oppure da una sola impresa, a condizione che il programma sia in grado di produrre effetti, in termini di sviluppo, anche sulle Pmi filiera che non partecipanti al progetto;
  • vengono ammesse alle agevolazioni anche le attività di ospitalità, quindi si può pensare agli agriturismo, tra i programmi che riguardano l’attività di trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli.

Si attende ora la pubblicazione dei decreti che stabiliscano le modalità di assegnazione delle risorse per i contratti di sviluppo finanziati dal PNRR destinati alle filiere produttive generali (Missione 1, Componente 2, Investimento 5.2 ) e delle rinnovabili e batterie (Missione 2, Componente 2, Investimento 5.1)