Sono state pubblicate le Linee Guida firmate dai ministri Messa e Speranza, che contengono indicazioni chiave per accedere agli investimenti per due misure previste dal PNC e dal PNRR: le iniziative di ricerca per tecnologie e percorsi innovativi in ambito sanitario e assistenziale e la realizzazione dell’ecosistema innovativo della salute.
La prima misura è di competenza del MUR ed a complemento della Missione 4, Componente 2. Si prevede di finanziare, con 500 milioni di euro, progetti di ricerca con l’obiettivo di mettere a sistema in chiave innovativa il potenziamento della ricerca nell’ambito delle tecnologie abilitanti in ambito sanitario al fine di migliorare la diagnosi, il monitoraggio, le cure assistenziali e riabilitative. Il piano proposto si attuerà tramite la presenza di quattro grandi iniziative basate su robotica e strumenti digitali, monitoraggio a distanza, reingegnerizzazione dei processi, data mining. Per ogni progetto si prevede un finanziamento dai 75 ai 150 milioni di euro ciascuna
La seconda misura è di competenza del ministero della Salute e complemento della Missione 6 Componente 2. L’iniziativa è caratterizzata da due macro- azioni, una relativa alla creazione di una rete di centri di trasferimento tecnologico e l’altra relativa al rafforzamento e allo sviluppo qualitativo e quantitativo degli Hub Life Science per area geografica (Nord – Centro – Sud Italia). Inoltre, questo intervento prevede la creazione di un Hub anti-pandemia, inteso come infrastruttura strategica per affrontare le future pandemie attraverso tre macro-aree di intervento:
- ricerca, sviluppo e produzione pilota di vaccini;
- sviluppo della ricerca e produzione pilota di anticorpi monoclonali;
- progetti di ricerca sulla vaccinologia inversa e sulla lotta contro la AMR.
Per le prime due macro aree sono previsti 100 milioni di euro, mentre 337,40 milioni/EUR sono riservati all’Hub anti-pandemia.
Le Linee Guida definiscono gli elementi caratterizzanti delle due misure e indicano procedure e criteri di selezione che dovranno essere considerati nella definizione dei bandi di dettaglio. Per entrambe le misure verrà destinato almeno il 40% degli investimenti al Sud, così come tutti i progetti, le iniziative e le manifestazioni di interesse dovranno coinvolgere e attrarre i giovani e comprendere un piano operativo per la promozione delle pari opportunità di genere, prevedendo allo stesso tempo che il 40% del personale assunto a tempo determinato e dei ricercatori assegnatari delle borse di dottorato sia donna.