CRITICITÀ SUL PIANO SICCITÀ. ALLARME DEL COLLEGIO DEL CONTROLLO CONCOMITANTE DELLA CORTE DEI CONTI

L’attuazione del PNRR procede a rilento anche per quanto riguarda i 2 miliardi di euro destinati agli interventi per combattere la siccità. Il Collegio di Controllo della Corte dei Conti ha esaminato con attenzione 124 progetti legati a potenziamenti e messa in sicurezza delle infrastrutture idriche, in particolare nelle grandi città e nelle aree irrigue, ma i risultati sono poco incoraggianti. Alcune opere potrebbero dover essere escluse dai finanziamenti e d’altra parte sono stati rilevati problemi di copertura che richiederanno ulteriori fondi, oltre a quelli previsti inizialmente. Il monitoraggio sistematico è iniziato solo a dicembre 2022, con un notevole ritardo rispetto al cronoprogramma. Inoltre, manca ancora un accordo sul nome del commissario straordinario che dovrebbe essere nominato previa delibera in Consiglio dei ministri, entro dieci giorni dall’entrata in vigore del provvedimento, quindi entro il 25 aprile. Nella versione finale del decreto legge, inoltre, sono sparite due previsioni presenti nelle bozze precedenti: un Fondo per la sicurezza delle infrastrutture e la sospensione dei mutui per i piccoli concessionari idroelettrici. Di fatto, il decreto è privo di finanziamenti.