Ieri il ministro per gli Affari europei, Raffaele Fitto, si è recato a Bruxelles per proseguire le negoziazioni sulla revisione del PNRR. L’esecutivo punta sulla triangolazione tra i tre strumenti a disposizione – PNRR, RepowerEU (i cui progetti vanno presentati entro aprile) e fondi di coesione – e spera di sfruttare l’accordo di “flessibilità” nell’uso dei fondi Ue. La difficoltà attuale del governo è quella di modificare il Piano e rispettare la data di scadenza del 2026. Grazie al RepowerEU risulterebbe più semplice rimodulare gli investimenti che riguardano le politiche energetiche, l’efficientamento e gli interventi green, mentre sarebbe più complicato cancellare o ridisegnare interamente alcuni progetti e rispettare la timeline. L’idea sarebbe quindi quella di utilizzare la programmazione dei fondi di coesione per estendere la scadenza al 2029.
