È stata costituita lunedì 4 luglio, con decreto del Presidente del Consiglio di Stato Franco Frattini, la Commissione che, come richiesto dal Governo, (ai sensi dell’art. 14 della legge istitutiva del Consiglio di Stato) formulerà il progetto del decreto legislativo sulla disciplina dei contratti pubblici, in tempi rapidissimi, già entro il prossimo 20 ottobre. Termini stringenti per consentire al Governo “una compiuta valutazione politica e i necessari passaggi procedimentali”, trattandosi di una riforma che costituisce un obiettivo del PNRR, da conseguire entro il termine del 31 marzo 2023.
Tale Commissione “mista” – come previsto dal comma 4 dell’art.1 della legge 21 giugno 2022, n.78 – è composta non solo da Consiglieri di Stato e dei TAR, ma anche da Avvocati dello Stato, Consiglieri della Corte di Cassazione e della Corte dei Conti, da professori, avvocati ed esperti tecnici. La Commissione, che ha il compito di predisporre l’articolato del nuovo codice degli appalti, prosegue la lunga esperienza, che ha visto il Consiglio di Stato già “impegnato nella redazione del Testo Unico sugli espropri e del codice del processo amministrativo” e la lunga tradizione dell’attività della Sezione normativa, autrice “di pareri nei molteplici codici e testi unici nelle varie materie, compresa la disciplina dei contratti pubblici”.
Il Presidente del Consiglio di Stato Frattini oltre a ringraziare il Presidente del Consiglio dei Ministri e per suo tramite il Governo “per l’alta considerazione” ha voluto ringraziare il Parlamento che, inserendo in legge delega il riferimento alla legge istitutiva del Consiglio di Stato, ha reso possibile l’affidamento della redazione del progetto normativo al Consiglio di Stato, “che lavorerà con l’obiettivo di attuare la delega per costruire una normativa sui contratti pubblici snella ed efficace, che possa sostenere la crescita del Paese e affrontare le sfide del PNRR”.