Alessandro Fontana, direttore del Centro studi di Confindustria, durante l’audizione sul Def presso le Commissioni Bilancio di Camera e Senato, ha tratteggiato gli interventi necessari per rilanciare l’economia italiana dalla fase di rallentamento. Per affrontare le difficoltà economiche propone un utilizzo efficiente del PNRR, del Repower Eu e dei Fondi di Coesione, e insiste sugli interventi a costo zero sulle riforme. Fontana ha poi indicato la necessità di sostenere i redditi delle famiglie meno abbienti, di spingere gli investimenti delle imprese e di proteggere i settori in perdita di competitività. Confindustria ha espresso un parere positivo sulla destinazione di 3 miliardi di euro al taglio del cuneo fiscale per i lavoratori a basso reddito, anche se l’ammontare rimane comunque esiguo. L’associazione ha apprezzato anche la destinazione di 4 miliardi sul 2024 al Fondo per la riduzione della pressione fiscale. Tuttavia, l’attuazione del PNRR ha visto solo 17,7 miliardi spesi sui 24,5 previsti nel periodo 2020-2022 e perciò il governo sta pensando di rimodulare il Piano. In relazione allo stesso Confindustria afferma la necessità di alcune modifiche ma non si auspica uno sminuimento delle ambizioni. Continua sottolineando come per un utilizzo ottimale del Repower Eu e per il raggiungimento degli obiettivi della transizione verde, risulti essenziale l’impiego di strumenti automatici come i crediti di imposta e la revisione della spesa pubblica. Infine, sempre Confindustria, si è detta favorevole alla soppressione della plastic tax e alla sugar tax, e ad un rafforzamento del Fondo di Garanzia per le Pmi.
