Tramite un comunicato stampa, la Commissione europea ha reso noto ieri, 14 dicembre, il piano per l’emissione di 50 miliardi di euro di EU-Bond a lungo termine tra gennaio e giugno 2022, da integrare con EU-Bill a breve termine. Nella stessa giornata, la Commissione ha anche adottato la decisione annuale di assunzione di prestiti per il 2022. Questa decisione comprende gli importi massimi che la Commissione è autorizzata a prendere in prestito entro la fine dell’anno. Su questa base, la Commissione continuerà a essere in grado di coprire tutti i pagamenti dovuti nell’ambito del dispositivo di ripresa e resilienza (nonché di tutti gli altri programmi nell’ambito Next-GenerationEU) per questo periodo. I pagamenti rimangono comunque vincolati al raggiungimento dei traguardi e degli obiettivi previsti da ciascun PNRR per ciascun stato membro.
Nello stesso comunicato stampa, si apprende che, dal giugno 2021, la Commissione ha raccolto 71 miliardi di euro per Next-Generation EU attraverso EU-Bond a lungo termine – 12 miliardi di euro dei quali attraverso la prima emissione di obbligazioni verdi Next-Generation EU. Inoltre, la Commissione ha attualmente circa 20 miliardi di euro di EU-Bills in circolazione. Su questa base, la Commissione ha pagato 54,15 miliardi di euro ai paesi dell’UE come prefinanziamento nell’ambito del dispositivo di ripresa e resilienza e oltre 6 miliardi di euro ad altri programmi dell’UE che ricevono anche finanziamenti Next-Generation EU.