Sono in corso di completamento le assunzioni per la Soprintendenza Speciale PNRR che, secondo l’articolo 29 del Dl 77/2021 dovrà ricevere i progetti infrastrutturali del PNRR di interesse statale – o che chiameranno in causa almeno due soprintendenze territoriali – che prevederanno una valutazione di impatto ambientale (Via), con l’obiettivo di velocizzarne l’iter burocratico di approvazione, anche attraverso la riduzione dei tempi per formulare i pareri. Dopo il bando di inizio luglio, rimangono ora 66 candidati che dal 9 al 15 novembre dovranno sostenere un colloquio con la commissione per la valutazione finale.
La soprintendenza speciale sarà composta da 5 archeologi, 20 architetti, 4 avvocati, 4 ingegneri ambientali, 1 ingegnere strumentista e 1 impiantista, che saranno assunti con un contratto di non più di tre anni e uno stipendio lordo di massimo 50 mila/EUR. La soprintendenza ha base a Roma e fa riferimento alla direzione generale di Archeologia, belle arti e paesaggio del ministero della Cultura, con cui condivide la direttrice, Federica Galloni.
Si punta a rendere la Soprintendenza operativa entro il 1° dicembre. Sicuramente sul tavolo di lavoro arriveranno i pareri sulla Via dei 10 progetti indicati nell’allegato 4 al Dl 77: si tratta di 6 ferrovie (Palermo-Catania-Messina; Verona-Brennero; Salerno-Reggio Calabria; Battipaglia-Potenza-Taranto; Roma-Pescara; Orte-Falconara); di un’opera di derivazione sulla diga di Campolattaro, in Campania; della messa in sicurezza e ammodernamento del sistema idrico del fiume Peschiera, nel Lazio; del potenziamento delle infrastrutture del porto di Trieste; della realizzazione della diga foranea a Genova.