Certificazione sulla parità di genere: al via le procedure per le imprese (Missione 5, Componente 1, Investimento 1.3)

Il sistema nazionale di certificazione delle parità di genere, finanziato con 10 milioni di euro dal PNRR, è stato introdotto per incentivare le aziende ad adottare politiche atte ad aumentare la partecipazione delle donne al mercato del lavoro e ridurre i divari di genere a livello retributivo, di crescita e di tutela aziendale. Il regime prevede, per le aziende che ottengono la certificazione, di avere contributi previdenziali scontati dell’1% (fino a 50mila), punteggi più alti nella partecipazione ad appalti pubblici, vantaggi reputazionali e più attrattività nei confronti dei lavoratori, anche in fase di selezione del nuovo personale.

L’attuazione è passata dalla legge 162/2021 che ha introdotto la certificazione nel Codice delle pari opportunità tra uomo e donna (Dlgs 198/2006); a partire dal 1° luglio, data di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Dpcm del 29 aprile 2022 che fissa i parametri in base ai quali le aziende possono ottenere la certificazione, è possibile attrezzarsi per presentare la domanda. I parametri da considerare per certificare le imprese sono quelli contenuti all’interno delle linee guida Uni 125:2022 e sono suddivisi in sei aree: cultura e strategia, governance, processi HR, opportunità di crescita ed inclusione delle donne in azienda, equità remunerativa per genere, tutela della genitorialità e conciliazione vita-lavoro; ad ogni azienda viene assegnato un punteggio in ciascuna delle 6 aree. L’azienda per ottenere la certificazione deve ottenere un punteggio di 60 su 100 e la verifica del rispetto degli indicatori da parte delle imprese avverrà ogni anno.

La richiesta della certificazione sarà agevolata fino a dicembre 2026 per le PMI e le micro-imprese; le piccole (da 10 a 49 addetti) e le micro-imprese (da 1 a 9 addetti) saranno inoltre monitorate solo rispetto ad alcuni obiettivi. Tre società hanno già ricevuto l’autorizzazione da parte di Accredia, l’ente italiano di accreditamento, a rilasciare la certificazione della parità di genere: Bureau Veritas Italia Spa, Dnv Business assurance Italy Srl e Rina Services Spa.  

Entro il 2023 sarà disponibile un database che raccoglierà l’elenco degli enti accreditati e delle imprese che otterranno la certificazione; per gli enti accreditati sarà possibile partecipare a un avviso pubblico per poter figurare in questo database, utile per supportare le Pmi nella copertura dei costi per la certificazione.

Molte imprese si stanno già muovendo per ottenere la certificazione, sia per certificare le attività già intraprese, sia come stimolo per crearne di nuove. Inizialmente verrà richiesto alle aziende di fare un automonitoraggio, a cui seguirà l’audit della società di certificazione procedere che verificherà il rispetto dei singoli indicatori.