Cabina di regia Pnrr: verifica dello stato di attuazione in vista del pagamento dell’ottava rata

Il 24 giugno si è svolta a Palazzo Chigi la Cabina di regia PNRR, convocata e presieduta dal Ministro per gli Affari europei, il PNRR e le politiche di coesione, Tommaso Foti, alla presenza dei Ministri e dei Sottosegretari responsabili, oltre che dell’ANCI, dell’UPI e della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, per la verifica dello stato di avanzamento dei 40 obiettivi connessi alla richiesta di pagamento dell’ottava rata del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per un importo pari a 12,8 miliardi di euro. La rimodulazione di fine 2023 ha ampliato gli obiettivi da raggiungere entro il 30 giugno 2025, raddoppiando le milestone e i target, consentendo di presentare a Bruxelles l’ottava richiesta di pagamento di circa 12,8 miliardi di euro
La Cabina di regia ha preso atto dello stato di attuazione delle 12 milestone e dei 28 target previsti nell’ottava rata, tra i quali figurano riforme e investimenti strategici che coinvolgono tredici Amministrazioni titolari. Tra gli interventi più significativi: la digitalizzazione della Guardia di Finanza, con innovativi sistemi informativi per contrastare la criminalità economica, l’erogazione in ambito scolastico di oltre 1.000 corsi linguistici e metodologici ai docenti, l’attivazione in più di 8.000 scuole di progetti per aggiornare l’offerta scolastica e orientare gli studenti verso le competenze STEM, la realizzazione, in ambito culturale, di progetti di valorizzazione culturale e turistica attraverso il sostegno a circa 2.000 piccole e medie imprese, oltre alla riqualificazione di circa 50 parchi e giardini storici.
Inoltre, con l’ottava rata, è stata verificata l’attuazione delle misure connesse alla dotazione del sistema europeo di gestione del traffico ferroviario a 1.400 km di infrastrutture ferroviarie, alla copertura di un sistema avanzato e integrato di monitoraggio e previsione per identificare i rischi idrogeologici sul 90% della superficie delle regioni meridionali, agli interventi per la tutela degli habitat marini e per l’osservazione delle coste, all’efficientamento energetico dell’edilizia residenziale pubblica, agli interventi di valorizzazione culturale e turistica dei borghi, coinvolgendo circa 2.000 PMI, al finanziamento in campo universitario di 5.000 Progetti di Ricerca di Interesse Nazionale (PRIN), all’assunzione di circa 2.300 nuovi ricercatori, all’assegnazione di oltre 550 borse di ricerca e all’erogazione di finanziamenti di progetti di ricerca su malattie rare e altamente invalidanti.
Di particolare rilevanza, tra le riforme strategiche conseguite, la riduzione dei ritardi di pagamento delle Amministrazioni centrali e locali, delle Regioni, delle Province autonome e degli enti del Servizio Sanitario Nazionale.
Rimangono incerte le tempistiche della prossima rimodulazione, influenzate dalle nuove linee guida europee e dalla necessità di riorganizzare le risorse. Infine, il Ministero dell’Economia evidenzia la necessità di accelerare la spesa pubblica e i pagamenti, al fine di rispettare le scadenze del 2026 e garantire il completamento delle attività previste dal Piano.

Il Governo si prepara a incassare la settima rata da 18,3 miliardi: il via libera è atteso nei prossimi giorni. La richiesta di pagamento dell’ottava tranche da 12,8 miliardi sarà inviata a Bruxelles entro fine mese; l’approvazione è attesa tra novembre e dicembre. A quel punto, il totale delle risorse ottenute dall’Italia salirebbe a circa 150 miliardi, mentre la percentuale degli obiettivi raggiunti passerebbe dal 54% registrato al 31 dicembre 2024 al 79%.
In sede di Cabina di regia il Ministro per il Pnrr Tommaso Foti, affrontando la questione della revisione dei 40 obiettivi dell’ottava rata, ha invitato tutti a “non perdere tempo, sui progetti da spostare bisogna decidere ora”.