Durante la riunione della Cabina di regia di ieri, il punto principale è stato l’esame dettagliato della quinta rata, oggetto di modifiche in base alla proposta di riformulazione presentata a Bruxelles. Secondo quanto dichiarato da Fitto, se la Commissione Europea accoglierà pienamente le modifiche proposte dall’Italia, gli obiettivi da raggiungere entro la fine dell’anno saranno ridotti da 69 a 51. Inoltre, è stata presentata la richiesta di prorogare la scadenza per otto obiettivi specifici. Questi includono la riduzione dei tempi di pagamento da parte delle pubbliche amministrazioni e del settore sanitario ai fornitori, il potenziamento della connettività ultralarga nelle isole minori, l’espansione delle piste ciclabili urbane, semplificazioni nella gestione dei parchi e delle aree marine protette, e l’implementazione della telemedicina. In aggiunta, è stato introdotto un nuovo obiettivo relativo all’istituzione di una Zona Economica Speciale (ZES) unica per il Mezzogiorno. Il prossimo incontro di verifica tra Fitto e i ministri è programmato per il 15 ottobre e sarà focalizzato sulla valutazione di 28 obiettivi della quarta rata. Inoltre, prima di tale data, si attende con ansia l’arrivo del pagamento della terza tranche, che rappresenterebbe un sostegno finanziario di 18,5 miliardi di euro.
