CABINA DI REGIA: FITTO CHIEDE UN ESAME RAPIDO SUI PROGETTI IN  RITARDO

Ieri alla Sala della Regina di Montecitorio, la Corte dei conti ha presentato la sua Relazione semestrale al Parlamento sullo stato di attuazione del PNRR, evidenziando che nel 2020-2022 la spesa effettiva delle risorse PNRR si era fermata al 12%, 6% senza i crediti d’imposta automatici, e che la riprogrammazione richiede di conseguenza un aumento delle uscite reali a oltre 40,9 miliardi quest’anno per arrivare a 46,5 e 47,7 miliardi nei prossimi due anni. Il Ministro Fitto ha detto che questo è sostanzialmente impossibile, e ha richiesto una “valutazione attenta”, da avviare immediatamente, senza aspettare il 2025. Riguardo alla terza rata da 19 miliardi, Fitto è ottimista e la Commissione Ue ha spiegato che le obiezioni mosse non sono insolite. Ciò che preoccupa è la scadenza fissata nel 2026. L’obiettivo è sempre quello di recuperare le risorse dei progetti irrealizzabili spostando i progetti ai fondi di coesione, che hanno l’indiscutibile pregio di estendersi fino al 31 dicembre 2029. Per questo, la cabina di regia riunita da Fitto nella serata di ieri dopo il Consiglio dei ministri su decreto bollette e Codice appalti ha il compito di chiedere con urgenza un’analisi accurata di tutte le criticità relative ai progetti di competenza di ciascun ministero, formulando proposte d’azione concrete. Su tali basi Fitto si prepara a rinegoziare il Piano con Bruxelles, con le “ragioni forti” necessarie.