BUROCRAZIA, IL PRINCIPALE OSTACOLO PER LA INFRASTRUTTURA IDRICA

Il prossimo giovedì 9 marzo sarà inaugurata la prima infrastruttura idrica nazionale rinnovata tramite i fondi del PNRR. Il canale Leb Adige Guà di Belfiore, principale arteria di trasporto idrico in Veneto, eviterà di disperdere il 20- 25% di acqua, secondo le stime dell’Anbi. Insieme al bacino di Castrezzato, realizzato in una cava abbandonata e inaugurato a fine gennaio e a pochi altri simili, si tratta delle prime opere infrastrutturali volte all’efficientamento della rete idrica italiana.

Nel 2022 un decreto del MIT aveva previsto di assegnare 19 milioni per la realizzazione d infrastrutture idriche, ma le priorità identificate sono in attesa del via libera per la progettazione. Altre proposte non mancano e la dotazione economica riservata alla gestione più efficiente sostenibile della risorsa idrica è di oltre 7,8 miliardi di euro. Tuttavia, nonostante che gli interventi siano stati selezionati e le risorse trasferite, si parla della nomina di un supercommissario per risolvere i rallentamenti e aggirare la burocrazia.