Il mercato dei contratti pubblici ha vissuto un quadrimestre eccezionale, come riportato nel Rapporto dell’ANAC. L’effetto positivo del Recovery Plan continua a essere evidente, spingendo in avanti sia il numero che il valore delle gare d’appalto. Rispetto al quadrimestre precedente, i contratti superiori ai 40.000 euro hanno registrato un significativo aumento: le forniture hanno segnato un aumento del +35,4%, rappresentando circa il 34% del totale dei contratti, mentre i servizi hanno registrato un aumento del +58,6%, rappresentando circa il 32% del totale. Anche sul fronte dei lavori, si è registrato un aumento del +44%, con un giro d’affari di quasi 40 miliardi di euro, il 34% del totale dei contratti. L’analisi delle performance delle stazioni appaltanti, secondo i dati dell’Anticorruzione, mostra una diversificazione nei campioni. I Comuni hanno generato il 31% dei codici identificativi di gara, mentre le centrali di committenza hanno siglato contratti del valore di quasi 30 milioni di euro, corrispondenti al 25,6% del totale. Questi dati evidenziano un trend positivo nel settore dei contratti pubblici, indicando un clima di investimento e attività che riflette l’andamento economico complessivo del Paese. |