Il ruolo chiave dei privati nell’incremento dei posti letto universitari è sottolineato da un report di Nomisma, evidenziando l’impatto economico positivo sul territorio. Con l’aumento dei fondi per l’housing universitario dal Piano di Ripresa e Resilienza (da 960 milioni a 1,2 miliardi), si prevede di elevare il contributo triennale per ogni posto letto da 12.500 a 20.000 euro. L’unico obiettivo rimasto nel Pnrr è la creazione di 60.000 nuovi alloggi entro il 30 giugno 2026, sostituendo l’assegnazione con la creazione. Un recente protocollo d’intesa tra la ministra Anna Maria Bernini e la direttrice dell’Agenzia del Demanio, Alessandra dal Verme, istituisce un tavolo tecnico per individuare edifici idonei, favorire accordi con atenei ed enti territoriali, avviare la progettazione e gestire le operazioni di due diligence per garantire il successo del progetto.