AUDIZIONE DELLE CONFEDERAZIONI ARTIGIANE SUL DL PNRR 3


Il 6 marzo, durante l’audizione tenuta al Senato della Repubblica per la conversione in legge del decreto PNRR 3, le confederazioni Artigiane hanno sottolineato che il PNRR deve essere anche lo strumento col quale dare continuità agli incentivi per investimenti e innovazione. In questo senso, sebbene il pacchetto Impresa 4.0 abbia dimostrato di essere in grado di supportare processi di investimento e percorsi di crescita delle imprese, la progressiva diminuzione delle aliquote di tutte le misure, nonché il mancato rifinanziamento di alcune, rischiano di tradursi in un freno significativo per le imprese che hanno esigenze di riqualificazione innovativa. In relazione agli appalti pubblici poi, la costante crescita della dimensione dei lotti e i requisiti di capacità finanziaria ha generato l’esclusione delle micro e piccole imprese (quasi il 97% del totale). Per questo motivo, CNA, Confartigianato e Casartigiani, propongono di istituire la figura del Garante per l’inclusione delle micro e piccole imprese nell’attuazione del PNRR. 

In materia di Comunità energetiche Rinnovabili, si introduce un regime di favore per le imprese agricole, agroindustriali e cooperative agricole. Ancora una volta, nel tentativo di sostenere forme di autoconsumo da parte delle piccole imprese, si trascura una parte fondamentale del sistema produttivo italiano, composto dalle imprese artigiane, che potrebbero al pari di quelle agricole, beneficiare di analoghe disposizioni.