Attuazione del PNRR: al sicuro i traguardi e gli obiettivi previsti per giugno. Pubblicati i primi open data su progetti e gare. Sciolti i nodi sulla legge annuale concorrenza 2021

Durante il Consiglio dei Ministri del 26 maggio 2022, il Sottosegretario alla Presidenza, Roberto Garofoli, ha svolto una relazione sullo stato di attuazione del PNRR e sui tempi di conseguimento dei 45 traguardi e obiettivi di giugno 2022. La relazione ripercorre i 18 adempimenti finora conseguiti e i 12 che verranno raggiunti la prossima settimana. Inoltre, per i restanti 15 adempimenti, si forniscono gli step temporali di attuazione. Nel corso della Conferenza Stampa che ha seguito il Consiglio dei Ministri, il presidente Draghi ha affermato che tutti i traguardi e gli obiettivi previsti entro giugno saranno sicuramente conseguiti.

Il Governo ha inoltre rilasciato i primi dati sui progetti e sulle gare del PNRR. In particolare, il Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica (DIPE) ha pubblicato un file contente i dati sui CUP PNRR, derivanti dalle segnalazioni degli stessi soggetti proponenti in sede di presentazione di progetto. Nonostante il dataset sia probabilmente soggetto a diversi errori e ripetizioni, il file risulta molto utile per monitorare il dinamismo dei territori di fronte alle opportunità presentate dal Piano.

Inoltre, sul catalogo open data del portale Italia Domani, sono stati rilasciati ulteriori file sui CUP (progetti) PNRR, sulla loro localizzazione, sui soggetti programmatori, attuatori e beneficiari e sui CIG (gare) PNRR. Nonostante anche questi dati presentino diversi limiti, tra cui l’aggiornamento al 31/12/2021 e il focus esclusivo sulla M1, l’operazione costituisce un importante sforzo di trasparenza da parte del Governo. Infatti, soprattutto tramite i dati sui CIG, sarà possibile effettuare un monitoraggio concreto dell’attuazione degli investimenti del PNRR.

Infine, la settimana si chiude con l’accordo delle forze di maggioranza sulla legge annuale per la concorrenza relativa al 2021. Dopo due settimane di abbondanti di riunioni, confronti politici e tecnici, è stato sciolto il nodo sulle concessioni balneari, rinviando il tema degli indennizzi da parte dei nuovi concessionari ai vecchi al decreto attuativo che il governo dovrà adottare entro sei mesi dall’approvazione della legge. Lunedì inizieranno le votazioni in aula al Senato, poi si passerà alla Camera.