Non ci sarà alcuna riduzione dei finanziamenti per gli asili nido, ma verrà invece stanziata un’ulteriore somma di 900 milioni di euro per garantire il raggiungimento degli scopi prefissati attraverso un nuovo bando o un nuovo decreto di riparto. La proposta di modifica al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, presentata il 27 luglio dal Governo Meloni, prevede un incremento rispetto al finanziamento iniziale di 4,6 miliardi. Questi fondi aggiuntivi, come precisato dai ministeri, saranno reperiti tramite una riorganizzazione dello stesso Piano. Durante incontri di approfondimento condotti a giugno 2023 con gli esperti della Commissione Europea, è stato stabilito che solo i progetti relativi a nuove costruzioni sarebbero stati considerati finanziabili. Il Governo ha affrontato e risolto questa questione, evitando che tutti gli interventi sulle strutture esistenti (circa 1.600) fossero considerati non idonei. Il finanziamento di tutti i progetti è stato confermato dal Governo, ma resta ancora da chiarire quali di essi contribuiranno in effetti al raggiungimento degli obiettivi delineati dall’iniziativa. Tuttavia, c’è ancora un rischio reale che un nuovo invito a presentare bandi potrebbe non riuscire a ottenere un numero sufficiente di partecipazioni per raggiungere gli scopi entro la scadenza fissata, ovvero il 31 dicembre 2025.
