Approvato definitivamente il ddl delega sugli appalti pubblici (Missione 1, Componente 1, Riforma 1.10)

Con 186 voti favorevoli il Senato ha approvato definitivamente il disegno di legge delega per la riforma del codice degli appalti. L’approvazione della legge delega costituiva uno dei 45 adempimenti da soddisfare entro giugno 2022.  Nelle prossime ore il Consiglio di Stato riceverà un incarico formale dalla Presidenza del Consiglio dei ministri per avviare il lavoro di scrittura del codice. È previsto anche un parere parlamentare rafforzato in caso di parere negativo su alcune norme. Questo potrebbe allungare i termini per l’esercizio della delega oltre dicembre. Il PNRR prevede comunque come termine per l’entrata in vigore del nuovo codice il 31 marzo 2023.

In un’intervista rilasciata al Sole 24 Ore di oggi, 15 giugno 2022, il Ministro Giovannini precisa che, al fine di evitare uno shock regolatorio che rischi di bloccare il settore dei lavori pubblici, si procederà con l’entrata in vigore non tutta insieme del nuovo Codice, ma scaglionata per parti. Gli aspetti prioritari per il Ministro sono quelli legati alle sperimentazioni del PNRR: il nuovo modo di fare progettazione che abbiamo introdotto con le linee guida sul progetto di fattibilità tecnico economica, la relazione di sostenibilità che le stazioni appaltanti devono produrre per le singole opere, le nuove condizionalità da inserire nei bandi per le assunzioni di donne e giovani, le semplificazioni autorizzative per le grandi opere. E ancora la qualificazione delle stazioni appaltanti, la qualificazione degli operatori, per la sicurezza dei cantieri, per l’innovazione tecnologica con la sperimentazione dell’uso del Bim nella progettazione.