Analisi congiunta IRPET e UPB “L’efficienza temporale nella realizzazione delle opere pubbliche in Italia”

Le procedure di lavori pubblici “sono caratterizzate da significativi divari fra territori e fra Amministrazioni. Se si fa riferimento alla fase estesa dalla pubblicazione del bando sino alla conclusione dell’opera, nel Mezzogiorno la durata è maggiore mediamente del 4 per cento rispetto al Centro, del 16 per cento rispetto al Nord-Est e del 17 per cento rispetto al Nord-Ovest”. È quanto emerge dall’Analisi congiunta IRPET e UPB “L’efficienza temporale nella realizzazione delle opere pubbliche in Italia”.

L’analisi – si legge nelle valutazioni generali – conferma che più aspetti della normativa speciale adottata per favorire il compimento dei progetti finanziati dal PNRR e dal PNC vanno nella direzione desiderata di permettere una riduzione dei tempi di realizzazione delle opere. “Questo obiettivo – si legge nelle valutazioni generali – è particolarmente urgente nel Mezzogiorno, che deve recuperare lo storico deficit infrastrutturale rispetto al resto del Paese e che presenta performance di realizzazione delle opere peggiori rispetto al Centro-Nord”.

L’analisi rivela anche che, se le opere pubbliche sono finanziate da risorse prevalentemente europee (come nel caso degli investimenti del PNRR e di quelli relativi ai programmi strutturali comunitari), i tempi complessivi di realizzazione si accorciano mediamente del 14 per cento rispetto al caso di finanziamento con risorse proprie del committente. Un guadagno simile emerge anche nel caso di prevalente finanziamento centrale/statale e, sia pure in misura più contenuta (-7 per cento), nel caso le risorse provengano dai bilanci regionali.