Con la delibera 61/2025, l’Autorità nazionale anticorruzione (Anac), ha adottato una nuova direttiva di vigilanza per il 2025, individuando settori e soggetti a rischio corruzione. Il piano si basa sulle criticità emerse nel 2024 e prevede controlli mirati su sanità, appalti pubblici, Pnrr, servizi e forniture. Nel mirino, gli incarichi dirigenziali negli enti sanitari non riconducibili alla dirigenza medica, con particolare attenzione ai conflitti di interesse e al fenomeno del pantouflage. Focus anche su opere pubbliche ferme o rallentate, come dighe, opere idrauliche, edilizia residenziale pubblica e impianti di smaltimento rifiuti. Anac controllerà affidamenti con somma urgenza e le criticità esecutive degli appalti, specie nelle grandi opere e nel Pnrr. Sotto osservazione anche i contratti di servizi e forniture: ristorazione, pulizia, vigilanza, trasporto scolastico e assistenza alla persona, dove si registrano spesso carenze nei controlli delle stazioni appaltanti sull’effettiva esecuzione dei contratti. esecuzione dei contratti.Più informazione |