L’agrivoltaico, una tecnologia ibrida che integra produzione agricola e energia rinnovabile, sta acquisendo un ruolo strategico nella transizione energetica e nella lotta al cambiamento climatico. Grazie al bando “Sviluppo agrivoltaico” finanziato dal PNRR, sono stati ammessi 540 progetti per una capacità totale di oltre 1,5 GW e un finanziamento complessivo superiore a 1,7 miliardi di euro. Questa tecnologia sfrutta pannelli solari elevati da terra, consentendo un doppio utilizzo del suolo: coltivazioni agricole e produzione energetica. L’approccio ha il potenziale di generare benefici economici, ambientali e sociali, contribuendo alla decarbonizzazione, alla rigenerazione del suolo e alla stabilità del settore agricolo. Tra le prospettive più innovative, l’agrivoltaico potrebbe anche essere utilizzato per ridurre l’evapo-traspirazione del suolo e contrastare la desertificazione, recuperando terreni aridi o abbandonati. Si stima che utilizzare solo l’1% dei terreni coltivati in Italia per l’agrivoltaico basterebbe a raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione previsti per il 2030. |