Il calendario delle modifiche al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) è stato concordato con gli esperti della Commissione europea. Inizialmente, si prevede di apportare modifiche ai 27 obiettivi della quarta rata del PNRR, che ammonta a 16 miliardi di euro. Successivamente, verrà effettuata una revisione completa del Piano, che includerà anche il capitolo RepowerEu. Le modifiche si concentreranno principalmente sulla tempistica dei progetti. Alcuni obiettivi vedranno i loro tempi di realizzazione prolungati, come nel caso dei progetti per le scuole Next Generation Classroom, Next Generation Lab e Divari territoriali, che hanno visto i termini spostati dal mese in corso al 30 settembre. Inoltre, si adotterà una certa flessibilità sugli obiettivi quantitativi. Le misure soggette a riprogrammazione o revisione sono quelle che hanno subito ritardi nella fase di avvio o hanno visto un aumento significativo dei costi a causa dell’inflazione, della scarsità di materie prime o di circostanze impreviste e non quantificabili, come la crisi delle catene di approvvigionamento. Durante il confronto con la task force del PNRR della Commissione europea, si è anche discusso dello stato avanzamento della terza rata del PNRR, che ammonta a 19 miliardi di euro ed è stata bloccata per oltre quattro mesi. Il governo ha comunicato che il processo di valutazione è quasi completo e si stanno preparando gli ultimi documenti da inviare per ottenere l’approvazione comunitaria, prevista entro le prossime due settimane.
