La Corte dei conti ha rivelato alcuni dati che indicano che potrebbe essere necessario rivalutare l’attuale piano di incentivi all’innovazione digitale. Il PNRR ha assegnato 13.4 miliardi per i cinque crediti di imposta 4.0 (di cui 3.1 sono utilizzati per misure già presenti) e ulteriori 5 miliardi per il Fondo Nazionale Complementare. Tuttavia, sono stati usati 6,7 miliardi PNRR ma solo la metà va all’industria. le categorie di software 4.0 e ricerca, sviluppo e innovazione sono state sottostimate. La Corte dei Conti ha fatto emergere la necessità di rivedere questo piano dato che non ha raggiunto gli obiettivi di trasformazione dell’industria. La manifattura ha sfruttato queste agevolazioni con rinnovamento del parco macchine ma ora è emergere un rallentamento. Anche le imprese del Mezzogiorno sembrano essere indebolite sia rispetto al numero che rispetto all’ammontare dei crediti. Il Ministero delle Imprese sta quindi ricevendo consulenza da esterni per l’ampliamento dei crediti di imposta sui temi dell’Industria 5.0, per permettere la connessione tra digitalizzazione e transizione energetica.
