Gianguido D’Alberto, sindaco di Teramo e presidente di Anci Abruzzo, ha sottolineato l’importanza per i piccoli Comuni di sfruttare appieno le opportunità finanziarie offerte dal Pnrr e di implementare politiche strutturali dedicate a loro. Ha evidenziato la necessità di ridurre il divario nei servizi essenziali, come dimostra l’azione estrema del sindaco di Pizzoferrato che ha fatto sciopero della fame per mantenere i servizi postali. D’Alberto ha rilevato che l’85% dei Comuni nella regione Abruzzo sono piccoli e sono a rischio demografico, con una previsione di perdita di quasi 100 mila abitanti entro il 2042, soprattutto tra la popolazione over 80. Le strategie per contrastare questa tendenza includono investimenti significativi nella struttura degli enti locali, rinnovo del personale amministrativo, colmare i posti vacanti dei segretari comunali, digitalizzare i servizi nelle aree meno servite, contrastare lo svuotamento dei servizi di prossimità e implementare politiche fiscali vantaggiose per rimuovere i gap tra piccoli Comuni e aree più grandi.