L’Associazione nazionale dei costruttori edili ha individuato le opere infrastrutturali del PNRR per cui è previsto l’avvio dei lavori o l’aggiudicazione degli appalti nel 2023. Si tratta di 20 miliardi di interventi nel settore dell’edilizia che potrebbero mettere in difficoltà l’attuazione del Piano. Gli obiettivi più impegnativi risultano essere:
- l’aggiudicazione entro il T4 2023 di tutti gli appalti per gli interventi legati alla gestione del rischio alluvione e riduzione del rischio idrogeologico;
- l’aggiudicazione entro il T4 2023 degli appalti per la realizzazione di ciclovie, metropolitane e filovie nelle città metropolitane;
- l’avvio dei lavori di lavori per la costruzione e la messa in sicurezza di asili nido e scuole dell’infanzia al T2 2023;
- l’aggiudicazione entro il T4 2023 dei contratti per le infrastrutture idriche primarie.
Nella maggior parte dei casi l’aggiudicazione dei lavori presuppone un progetto di fattibilità economica o un progetto esecutivo. La particolarità di tali interventi, che necessitano di una mole importante di autorizzazioni, è che si estendono su tutto il territorio nazionale in maniera capillare coinvolgendo sia città metropolitane che piccoli Comuni.